Nessuna festa privata al chiuso o all’aperto
Il divieto di feste private al chiuso o all’aperto è una “forte raccomandazione” per evitare di ammettere a casa, a feste, cene o altre occasioni più di sei familiari o amici con cui non si vive. Questa è la principale novità del nuovo dpcm.
Accanto alla vita notturna
Ristoranti e bar dovranno chiudere a mezzanotte, ma dalle 21:00 è vietato l’uso in piedi, quindi solo quei posti dove ci sono tavoli, interni o esterni, possono continuare a servire i clienti. Le sale da ballo e le discoteche all’interno o all’esterno restano chiuse e sono consentite fiere e congressi.
Non ci sono gite scolastiche
Poi arriva il divieto di gite scolastiche, nonché la cessazione del calcio e di altri sport di contatto tenuti a livello amatoriale.
Obbligo di indossare maschere all’interno e all’esterno
L’articolo 1 dpcm afferma che “su tutto il territorio nazionale è obbligatorio il trasporto di dispositivi di protezione delle vie respiratorie, e l’obbligo di indossarli in luoghi chiusi, ad eccezione delle case private, e su tutte le strade tranne quando a causa delle peculiarità dei luoghi o delle circostanze è effettivamente garantito. la condizione di isolamento dai non residenti, e comunque nel rispetto dei protocolli e delle linee guida previste per lo svolgimento delle attività economiche, industriali, amministrative e sociali, nonché raccomandazioni per il consumo di cibi e bevande “. Sono esclusi dagli obblighi coloro che praticano attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni di età, le persone con patologie e disabilità incompatibili con l’uso delle maschere. Inoltre è “fortemente consigliato” “utilizzare i dispositivi” anche nelle abitazioni private in presenza di non residenti “.
Film e concerti
Per lo spettacolo resta un limite di 200 partecipanti al coperto e 1000 all’aperto con un limite di un metro tra un posto e l’altro e la distribuzione dei posti. Le attività delle riunioni vengono sospese se è impossibile mantenere le distanze. Le Regioni e le Province autonome, d’intesa con il Ministro della Salute, possono fissare un numero massimo di spettatori diverso a seconda delle dimensioni e delle caratteristiche delle sedi. Restano comunque riservate le decisioni già prese dalle regioni e dalle province autonome.
Stadi
Per gli eventi sportivi è consentita la presenza del pubblico “con una percentuale massima di riempimento pari al 15% della capienza totale e comunque non superiore a un massimo di 1.000 spettatori” in strada e 200 coperti. È necessario garantire una distanza di un metro e la misura della temperatura all’ingresso. Le Regioni e le Province autonome, a seconda dell’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono, d’intesa con il Ministro della Salute, creare un diverso numero massimo di spettatori, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e delle strutture; per quanto riguarda il numero massimo di spettatori per manifestazioni e competizioni sportive che non si svolgono all’aperto, cadono in ogni caso le decisioni già prese dalle regioni e dalle province autonome.
Gli sport
Sono vietate tutte le competizioni, i concorsi e tutte le attività legate agli sport di contatto di natura amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti, secondo il progetto dpcm, da “società professionistiche? Agonistiche e di base? Associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI), Comitato Paralimpico Italiano CIP), secondo i protocolli emanati. federazioni sportive nazionali, discipline sportive affini ed enti di promozione sportiva idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori simili “.