Covid, Australia, ai requisiti di vaccinazione per chi arriva dall’estero

L’Australia si prepara a richiedere ai passeggeri internazionali in arrivo, per la certificazione, di essere stati vaccinati contro il Covid-19 mentre le autorità delineano possibili restrizioni alla protezione dai virus nella futura “nuova normalità”. Il ministro della sanità Greg Hunt in un’intervista televisiva ha osservato che la vaccinazione e una rigorosa quarantena di due settimane sarebbero prerequisiti per l’ingresso in Australia. “Ci aspettiamo che le persone che arrivano in Australia, mentre Covid-19 continua ad essere una malattia importante in tutto il mondo, saranno vaccinate o isolate”, ha detto. “Con i promettenti risultati dei test del vaccino, gli australiani potrebbero iniziare a ricevere dosi già a marzo”, ha aggiunto.

Nel frattempo, il CEO di Qantas Alan Joyce ha affermato che i passeggeri in partenza dall’estero dovranno essere vaccinati contro il Covid-19 per volare dalla compagnia aerea nazionale non appena il vaccino sarà disponibile al pubblico, aggiungendo che è probabile che regole simili vengano approvate. su scala globale. Nell’app per smartphone sarà contenuto un passaporto digitale per le vaccinazioni. Per quanto riguarda i voli interni con Qantas e un partner Jetstar poco costoso, Joyce ha affermato che qualsiasi decisione dipenderà dal livello di infezione da virus in diverse parti dell’Australia. Da marzo l’Australia ha sostanzialmente chiuso i propri confini dal resto del mondo, imponendo un divieto generale di ingresso ai non residenti ed esortando i cittadini a non viaggiare all’estero. Il paese ha ottenuto un relativo successo nel controllo del coronavirus, registrando finora con una popolazione di 25 milioni poco più di 27.800 casi e 907 decessi dalla diffusione della pandemia.

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Hong Kong chiude la sala per la terza volta
Hong Kong chiuderà di nuovo bar, discoteche e club per la terza volta quest’anno, a causa di un nuovo aumento dei casi. Lo ha annunciato il segretario alla sanità Sofia Chan, riporta il Guardian. Le autorità stanno anche riprendendo i lavori presso il Centro di cure temporanee Covid vicino all’aeroporto. Oggi a Hong Kong sono stati segnalati 80 nuovi casi, portando il numero totale di contagi dall’inizio dell’anno a 5782. 108 morti.

USA, altri 2.100 morti in un giorno
Ieri negli Usa le vittime del Covid-19 sono state 2.100, il numero più alto dal 6 maggio dello scorso anno, quando erano 2.611, secondo il Washington Post. Per la Johns Hopkins University, il tasso di infezione nel paese dall’inizio della pandemia è di 12.589.221 persone e il tasso di mortalità è di 259.874 persone.

In Giappone, il numero crescente di infezioni è motivo di preoccupazione

Il governo giapponese non prevede una nuova chiusura delle scuole, nonostante il recente aumento della contaminazione da Covid-19 nel Paese. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Koichi Hagiuda durante una conferenza stampa, spiegando che l’esecutivo aveva esortato le scuole a rimanere vigili a causa del rischio di un’ulteriore diffusione della malattia, ma ha escluso ordini obbligatori per bloccare le lezioni, come accaduto a fine febbraio. Il ministro ha detto che il governo esaminerà le raccomandazioni per un’adeguata ventilazione nei mesi invernali e che i tradizionali test di ammissione all’università si terranno regolarmente a gennaio e alle università sarà chiesto di intraprendere azioni appropriate contro il virus.

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