Colonne elettriche: importanti novità in arrivo dal governo

Chi usa un’auto a batteria, purtroppo, spesso vive riavvia l’allarme e lamenta l’impossibilità di ricaricare l’auto durante i lunghi viaggi in autostrada. Un problema che deve essere completamente superato, visto anche il grande sviluppo di questa tipologia di vetture a zero emissioni.

E così sembra che il governo abbia finalmente preso una decisione sulla questione e voglia porre fine a quel limite, la commissione per il bilancio della Camera ha approvato un altro emendamento che parla proprio dell’installazione di colonnine di ricarica in autostrada. In Italia capita spesso che durante un lungo viaggio le persone siano costrette a lasciare la strada arrivare alla prima colonna di ricarica rapida e “rifornire” l’auto. Presto potremo vedere le colonnine di ricarica anche nei parcheggi autostradali.

L’obiettivo che vogliamo raggiungere è inserire un altoparlante per auto elettriche ogni 50 km, sarebbe anche molto importante aiutare la transizione verso una mobilità a zero emissioni, in corso da tempo.

Quello che sappiamo oggi è questo per 60 giorni dall’approvazione della legge di bilancio, i concessionari di strade italiane sono tenuti a pubblicare dati e informazioni obbligatori sulle colonne che intendono installare, la cui potenza deve essere superiore a 22 kW. Allora lo faranno 180 giorni per procedere con l’installazione punti di alimentazione, dopodiché devono selezionare un operatore per intervenire.

Spiegato dal venerabile Giuseppe Chiasse: “Il termine per l’installazione delle colonnine di ricarica ad alta capacità è di 180 giorni, e se i rivenditori non lo fanno, chiunque ne faccia richiesta può richiedere di installarli. In questo caso, il concessionario deve pubblicare entro 30 giorni una dichiarazione di interesse finalizzata alla selezione di un operatore in base a caratteristiche tecniche e commerciali che aumentino l’efficienza, la qualità e la varietà dei servizi offerti “.

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E continua (leggiamo le sue parole sulla sua pagina Facebook ufficiale): “Obbligo di installare colonne in autostrada era già stato presentato il pagamento da parte del concessionario ai sensi del Decreto Legislativo 257 del 2016 e la scadenza era il 31 dicembre 2020. Purtroppo negli ultimi anni sono stati installati pochissimi punti di ricarica (l’unico percorso italiano su cui oggi si può tranquillamente guidare con un’auto elettrica è l’A22 del Brennero), e questo ci ha costretti a correre, fissando un certo tempo e impegno ad affidare la questione a terzi in caso di inadempienza. . Finalmente abbiamo superato l’impasse senza prevedere sanzioni che avrebbero solo l’effetto opposto di prolungare il tempo con infinite polemiche “.

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