Borsa, Milano resta pesante (-3%). Wall Street verso un tonfo all’inizio – Corriere.it

I mercati azionari europei sono in rosso intenso, spaventati dallo spettro di blocchi che aleggia sull’Europa, misure che influenzeranno la già debole ripresa. Stasera è atteso un discorso del presidente francese Emmanuel Macron, che dovrebbe avviare il castello in Francia. Misure restrittive saranno prese anche in Germania, e in Italia sono possibili blocchi a Milano e Napoli, come richiesto da Walter Ricardi, consigliere del Ministero della Salute (ma sia il sindaco di Milano che il governatore della Lombardia hanno categoricamente escluso questa misura estrema, almeno nel breve periodo).

Spread a 139 punti

A metà giornata Francoforte è scesa del 3,2%, Parigi del 3%, Madrid del 2%. Londra è già scesa dell’1,78%, mentre i futures statunitensi prevedono l’inizio di un forte calo. A Milano il Ftse Mib è sceso del 3%, mentre lo spread è peggiorato a 139 punti, anche se il Tesoro ha piazzato con successo 6,5 miliardi di bot in sei mesi e i rendimenti sono scesi a nuovi minimi storici. In piazza Afara, come in tutto il mondo, la stagione trimestrale prosegue a pieno ritmo. In precedenza, la Fca aveva annunciato di aver registrato tra luglio e settembre un utile netto di 1,2 miliardi di euro contro una perdita di 179 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. L’utile netto è sceso del 6% a 25,814 miliardi di euro, beneficiando dei risultati in Nord America.

L’euro sta perdendo la sua quota nel dollaro

Le azioni sono leggermente migliorate e sono scese del 2,3%. Annunciato un rapporto trimestrale anche Eni (-2,8%), che chiude in rosso un miliardo e mezzo di euro, e Saipem (-0,29%) con una perdita di 131 milioni a fronte di un utile netto di 30 milioni di anno. l’ultimo. Tuttavia, dopo aver interrotto la caduta poco dopo l’apertura, le azioni sono state riscattate grazie all’annuncio di un contratto vinto in Qatar per 140 milioni di dollari. Mediobanca perde più del 3% il giorno dell’assemblea per il rinnovo del consiglio, con il voto favorevole della lista Asagestioni dell’azionista Leonardo Del Vecchia. Infine, il diasarin è ben aggiustato (+ 0,7%), redditizio anche da un nuovo test annunciato lunedì per rilevare Covid. Sul fronte valutario, l’euro ha perso la sua quota nella circolazione verde: è $ 1,1736 (ieri $ 1,1830). Costa anche 122,4 yen (123,5375), mentre il dollaro-yen è 104,29 (104,4245). Il prezzo del greggio è in forte calo: il contratto di consegna di WTI a dicembre vale 37,78 dollari al barile, in calo del 4,59%.

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Wall Street in un vicolo cieco all’inizio

Wall Street promette di essere un inizio rosso e gli investitori temono che l’aumento dell’infezione da coronavirus e possibili nuovi blocchi potrebbero fermare la ripresa economica globale. In previsione dell’inizio (questa settimana l’apertura della call suonerà alle 14:30), i futures si muovono più in basso, un giorno dopo non ci sono dati sufficienti. Ogni speranza per un fronte finanziario è ora negata, nel contesto dell’accelerazione del contagio e dei dati macro statunitensi nell’oscurità, l’attenzione degli operatori statunitensi torna sulle elezioni, secondo gli strateghi Mps Capital Services. A questo proposito, nonostante il fatto che i sondaggi diano ancora a Biden un vantaggio significativo, i repubblicani sarebbero tornati sul percorso decisionale del Senato (secondo RealClearPolitics).

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