Bancarelle con le ciaspole a Roma, 18 arresti tra cui Dino Tredicine. Fratello Mario agli arresti domiciliari

Questa è l’indagine sul racket dello stallo. La polizia municipale ha appena arrestato Dino Trédicine. L’uomo è a Regina Coeli mentre Mario trédicine è agli arresti domiciliari. Anche un funzionario del Dipartimento VIII è in arresto Alberto Bellucci. In tutto diciotto misure cautelari (otto in carcere e dieci agli arresti domiciliari) sono state seguite questa mattina, su delega della Procura, dai militari del Nucleo Speciale della Guardia di Finanza e dalla Guardia di Finanza Personale della Polizia Locale di Roma-Capitale nell’ambito dell’indagine sul racket dei permessi per il commercio ambulante con la partecipazione di pubblici ufficiali, imprenditori e sindacalisti.

Lo ha riferito un venditore ambulante positivo andato a Sabaudia. Paura sulla spiaggia: “E se fosse già stato qui prima?”
Venditori ambulanti in piazza Saint-Pierre: “In una settimana, 130 euro raccolti, non ci sono turisti”

I luoghi più frequentati erano quelli di via Cola di Rienzo e via Giulio Cesare in zona Vaticano. È un giro d’affari mostruoso che ruota attorno al racket delle licenze e ai cambi di truck bar a Roma, in cui due nomi di spicco di una storica famiglia romana di venditori ambulanti, Mario e Dino Tredicine, sono tra i sospetti. Per poter occupare il miglior “parcheggio”, un commerciante era costretto a pagare alla cricca un’indennità fino a 60.000 euro all’anno. Questa è la massima indagine dell’accusa: 40 indagati in tutto, secondo le loro posizioni, per associazione a delinquere finalizzata ad incitare le persone a dare o promettere vantaggi, false ideologie ed estorsioni.

Trédicine e il racket delle licenze: coinvolti anche i politici
Racchette dalle bancarelle, il prezzo delle tangenti: almeno quaranta sospettati

READ  Le 30 migliori recensioni di Barriera Letto Bambini 180 Cm

Undici episodi nel fascicolo del magistrato: sei di corruzione, due di induzione a prestare o promettere servizi e un caso di divulgazione di uffici segreti. Tangenti per 110mila euro a pubblici ufficiali Magozzi e Bellucci. Pacchetti sotto forma di soldi, vestiti, abbonamenti alla Roma e cene nei ristoranti.

Il lavoro degli inquirenti ha messo in luce una serie di tangenti per la gestione delle autorizzazioni ad occupare bancarelle per il commercio ambulante, e soprattutto per i relativi turni, guidate da un gruppo composto da dirigenti del Comune, rappresentanti di categoria e proprietari di licenze per bar o supporti per camion. Sotto di loro, un esercito di tirapiedi pronti a minacciare i venditori ambulanti che non vogliono accettare le regole del gioco, pagando i soldi della protezione per mettere al meglio la tua attività a scapito dei turni regolari. In totale, le bancarelle gestite illegalmente erano 240, il che dà sei cifre.

Una cifra che sarebbe poi condivisa – secondo le indagini – tra i tre livelli dell’organizzazione criminale. Al vertice una coppia di funzionari del Dipartimento VIII del Comune di Roma: “Sulle rotazioni controllo e decido”, ha dichiarato un dirigente al collega in una conversazione intercettata dai soldati della finanza e dagli agenti del 10 ° gruppo di Ostia del comune.

Intercettazione
Finché Alberto ha 34 anni (ufficio comunale) la categoria non trema. Il capogruppo Baglioni (Fivag) è stato intercettato, certo di ricevere favori dall’impiegato comunale Bellucci per ricevere i migliori incarichi di stallo.


video

Ultimo aggiornamento: 13:32


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto