Atalanta, Gasparini: “De Rune no, ma nessun alibi”

Il tecnico bergamasco fiducioso sul riscatto dopo la sconfitta in campionato: “Giocheremo una partita completamente diversa rispetto alla Samp”

il nostro inviato Andrea Elefante

La coincidenza di tante risposte. Alla chiamata dei campioni, “Atalanta” deve rispondere: dopo 4-0 nella prima partita in Danimarca, battere “Ajax” oggi, sconfitto all’esordio del “Liverpool”, significherebbe non una scommessa, ma l’avvicinarsi della qualificazione al secondo turno. Ma anche per dare un segnale dopo due sconfitte in campionato di fila, a Napoli e contro la Samp, che hanno abbassato la Dea dal primo al sesto punto e hanno sollevato qualche dubbio sugli ostacoli legati alla doppia interazione, così vicina e così continua. Senza contare che l’Ajax arriva a Bergamo su un’ondata di entusiasmo un netto 13-0 in campionato e che stasera Gosperini dovrà rinunciare a Martin De Rune, uscito sabato per un problema tra adduttore e inguine: il centrocampista olandese, avendo già saltato l’Italia e la Lega delle Nazioni olandese a Bergamo per squalifica, è costretto a saltare anche contro l’Ajax. volta Heerenveen ha combattuto più volte senza fortuna. “Un’assenza importante per il valore di Martin, ma abbiamo giocato altre partite senza di lui, anche quest’anno, e comunque hanno fatto bene”. Questo non è un gioco di alibi, semmai, “che scoprirà il rapporto di potere tra noi e l’Ajax”.

Redenzione

Prima di tutto una partita completamente diversa rispetto alla Samp: sabato abbiamo dovuto provare a superare una squadra molto chiusa in difesa, alla ricerca di un contropiede, mentre l’Ajax sa fare bene entrambe le fasi, attacco con tanti uomini giocheranno in una partita più aperta. Questa difficoltà con un altro tipo di difficoltà. Il loro 13: 0 in campionato? Vuol dire che sta bene, ma io l’ho visto con “Liverpool” e che in campionato se lo può immaginare permetterà la sperimentazione, come nel laboratorio di soluzioni innovative: in Champions League per renderlo più difficile, e noi possiamo renderlo ancora più difficile per lui “.

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Modello

Questa è una delle tante differenze tra Atalanta e Ajax oltre all’oggettiva somiglianza. “Per me – ha detto l’allenatore – è sempre stato un modello, un punto di riferimento per certe idee: anche questa squadra. Ma da un punto di vista tattico è organizzata in modo diverso”. Come ha confermato Hans Heitbuer, che lo ha affrontato più volte, “ma farlo fuori dall’Olanda e in Champions League è un’altra cosa, vorrei sfidarli l’anno scorso. Ma la conoscenza dell’Ajax non basta, perché poi il campo cambia molto. quello: in ogni caso sappiamo con chi giocheremo e lo sappiamo sempre “. Il nuovo gusto è quello che proverà l’Atalanta quando tornerà a giocare nell’Europeo di Bergamo in quasi trent’anni: sicuramente il primo nella storia della Champions League. Ma Gasparini può illuminare solo fino a un certo punto: “Non avrei mai pensato di dover giocare la prossima Champions senza spettatori: questa pandemia sta portando via molti. La necessità di emigrare quest’anno è solo un piccolo piacere, ma è già qualcosa”.

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