DottGiovedì la Procura della città costiera di Trapani, in Sicilia, ha denunciato 21 persone Salvatore del mare Con l’accusa di sospetto contrabbando e favoreggiamento all’ingresso illegale. Gli imputati facevano parte degli equipaggi della nave di soccorso “Iuventa” dell’organizzazione umanitaria “Jugend Rettet” di Berlino, nonché di altre due navi di “Save the Children” e “Medici Senza Frontiere”. Se condannati, rischiano pene massime fino a venti anni di carcere.
Matthias Robb
Corrispondente politico per l’Italia, il Vaticano, l’Albania e Malta, con sede a Roma.
Gli incidenti indagati dalla Procura generale riguardano le operazioni dei soccorritori marittimi tra il 2016 e il 2017. I pubblici ministeri accusano gli ausiliari di comunicare con i trafficanti con torce elettriche e di sequestrare i migranti direttamente dalle loro barche. Inoltre, si dice che i soccorritori marittimi abbiano fornito ai trafficanti giubbotti di salvataggio in modo che potessero tornare in sicurezza sulla costa libica. Solo dieci degli imputati sono membri dell’equipaggio della nave di soccorso tedesca “Uventa”, che le autorità italiane hanno confiscato nel 2017.
Sfida politica per criminalizzare la solidarietà
Jugend Raitit ha descritto l’accusa come una “sfida politica volta a criminalizzare la solidarietà”. Tali tentativi di prevenire i soccorritori marini con mezzi legali avrebbero conseguenze disastrose, poiché più persone in barca perderebbero la vita nel Mediterraneo.
Nel frattempo, la nave di soccorso “Sea-Watch 3” dell’omonima organizzazione umanitaria di Berlino è riuscita mercoledì sera ad entrare nel porto di Augusta, nel sud-est della Sicilia, trasportando 363 migranti da imbarcazioni salvate dal calvario in mare. L’equipaggio della nave ha portato le persone in cinque diverse missioni di salvataggio al largo delle coste libiche da piccole imbarcazioni inadatte alla navigazione.
Finora, il nuovo governo totalitario guidato dal premier Mario Draghi ha proseguito la politica di una coalizione di sinistra guidata dal premier Giuseppe Conte nei rapporti con i soccorritori marini privati nelle acque territoriali italiane. A differenza del precedente ministro degli interni Matteo Salvini Dalla Liga nazionalista di destra, le navi di soccorso che trasportano a bordo i rifugiati non sono più bloccate in mare per giorni o settimane, ma possono entrare in un porto italiano a loro designato in tempi relativamente brevi.
A causa della pandemia, le persone in barca soccorse vengono testate per il Coronavirus prima di scendere a terra e devono trascorrere almeno dieci giorni in una nave di quarantena. Solo allora inizia il processo di distribuzione dei migranti nei paesi partner dell’UE.
Dopo il ritorno al governo della Lega Salvini Il mio confetto L’ex ministro dell’Interno probabilmente aumenterà la pressione sul suo successore apartitico Luciana Lamorgues e sul Primo Ministro affinché Roma possa tornare a un approccio “più intransigente” alla politica dell’immigrazione. Salvini ha espresso la sua soddisfazione per il fatto che, oltre alla Procura di Ragusa, nel caso della nave di salvataggio italiana “Marie Ionio”, la Procura di Trapani ha anche intentato ad altri soccorritori marittimi per favoreggiamento e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.